Luogo produzione
Sicilia, Aci, Sant'Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Randazzo, Sant'Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea
Descrizione del prodotto
Molti definiscono la zona etnea un'isola nell'isola a causa delle sue peculiarità pedoclimatiche, diverse da tutto il resto della regione siciliana. La variabilità climatica e dei suoli è rilevantissima, tanto da disegnare innumerevoli ambienti diversi per caratteristiche e condizioni, comunque favorevoli alle produzioni vitivinicole. I suoli sono ovviamente prevalentemente di origine vulcanica. I vigneti si coltivano maggiormente tra i 300 e i 900 metri, ma in alcune zone particolarmente vocate si arrampicano fino ai 1.100 m. I vitigni sono autoctoni: i principali a bacca rossa sono il Nerello Mascalese ed il Nerello Cappuccio, tra quelli a bacca bianca prevalgono il Caricante, il Cataratto ed il Minnella.
Storia / Tradizioni / Curiosità
Le vigne dell'Etna crescono su terreni sabbiosi di origine vulcanica, ricchi di scheletro. Questo distretto viticolo era noto anche alle civiltà del passato, viste le origini antichissime della viticoltura della zona. Ne abbiamo notizia dal poeta Teocrito nel III secolo a.C. e ulteriore conferma da alcune monete del V secolo a.C. giunte fino a noi. L'Etna è stata la prima denominazione di origine controllata ad ottenere il riconoscimento della denominazione di origine, già nel 1968. Il disciplinare, inoltre, è rimasto intatto dall'anno della sua redazione, mantenendo inalterata la previsione dei vitigni autoctoni del vulcano, per la produzione dell'Etna doc nelle sue tipologie Rosso, Rosato, Bianco e Bianco superiore.
Contatti
Consorzio di Tutela dei Vini Etna D.O.C
Via Dei Cappuccini 2
95100 Catania
consorzio@etnadoc.com
presidenza@etnadoc.it
Per saperne di più
http://www.stradeviniesaporisicilia.it/
http://www.etnadoc.com/
http://www.stradadelvinodelletna.it/